/'prɔs:imo/ [dal lat. Il passato prossimo (più raramente perfetto composto[1]) è una forma verbale che indica eventi, esperienze e fatti conclusi, considerati secondo l'aspetto perfettivo: Questo significa che mentre l'imperfetto indica una situazione, uno stato o comunque un evento durante il suo svolgimento nel passato, il passato prossimo visualizza l'azione come un evento compiuto.[2]. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; una villa p. al mare; in oculistica, punto p., il punto dell’asse ottico, più vicino all’occhio, per il quale è ancora possibile la visione distinta. In grammatica, passato p., uno dei tempi del verbo, nel modo indicativo; si contrappone a passato remoto, e serve a indicare un fatto passato ma avvenuto in un tempo non interamente trascorso (per es. pròssimo agg. Nel linguaggio eccles., ogni uomo rispetto a un altro uomo in quanto uniti dal vincolo della carità cristiana: anche lui è un tuo p.; aiuta i tuoi prossimi. Coniugazione del verbo italiano essere: congiuntivo, indicativo, condizionale. Il passato prossimo (essere o avere?) il che semplifica notevolmente la coniugazione, anche perché il participio non va più accordato. Presente (canto) | Passato prossimo (ho cantato), Imperfetto (cantavo) | Trapassato prossimo (avevo cantato), Passato remoto (cantai) | Trapassato remoto (ebbi cantato), Futuro semplice (canterò) | Futuro anteriore (avrò cantato), Presente (canterei) | Passato (avrei cantato), Presente (che io canti) | Passato (che io abbia cantato), Imperfetto (che io cantassi) | Trapassato (che io avessi cantato), Presente (cantando) Assol., il più vicino, che viene subito dopo: ci fermeremo al p. bar; scendo alla p. fermata o, ellitticamente, alla prossima (qui al senso locale si unisce quello temporale). È invece molto più comune che il passato prossimo italiano venga formato senza soluzione di continuità. ◆ Avv. b. Parente p., che ha stretti vincoli di parentela; analogam., un suo p. congiunto. : giovedì p. v.; il 14 p. v., ecc. avverbiale alla prossima (sottinteso volta): arrivederci alla p., ci vediamo alla p.; anche assol. e s. m. [dal lat. 2. Passato (avendo cantato), Il passato prossimo come forma dell'attualità, Il passato prossimo come forma verbale del passato, I casi variabili sono elencati anche dai forum della, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Passato_prossimo&oldid=110099420, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Collegamento interprogetto a Wikibooks presente ma assente su Wikidata, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Una delle questioni di maggiore importanza riguarda la scelta tra, Alcuni verbi intransitivi vengono coniugati con, Alcuni verbi hanno un significato ambiguo e possono cambiare l'. Al suo posto veniva utililizzato il perfetto, che corrisponde all'incirca al passato remoto. di prope «vicino»]. In quanto segue, si presentano le forme di composte del perfetto in alcune lingue romanze e non. ; sparlare del p.; dar noia al prossimo. di prope "vicino"]. – 1. Il meccanismo basato su habeo litteram scriptam si è inoltre esteso ad altri contesti, per cui si sono sviluppati nelle lingue romanze dei tempi come il trapassato prossimo, il futuro anteriore, il congiuntivo passato e tutte le altre forme composte del sistema verbale. Traduzione in contesto di essere, con esempi d'uso reale. di persona: il malato è ormai p. alla guarigione; siamo p. alla fine del lavoro; un uomo p. alla sessantina. Alle konjugierten Formen des italienischen Verbs essere in den Modi Indikativ, Konjunktiv, Imperativ, Partizip, Infinitiv. Per il trapassato p., v. trapassato. b. : mi ha scritto in questo mese) o un fatto anche lontano ma i cui effetti durano tuttora o che sia comunque posto in relazione col presente (per es. Questo tempo si forma combinando le forme del presente indicativo degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo da coniugare. Questa forma verbale può indicare un'azione da considerarsi compiuta nel presente: Anche se l'azione è situata nel passato, l'effetto (compiutezza) è attuale, si riferisce al momento dell'enunciazione. L'inglese ed il tedesco, come lingue germaniche, usano le forme composte del passato seguendo regole proprie. Imperfetto. (nelle quali si contrappone a remoto o lontano): cause p.; i p. effetti; occasione prossima. Die konjugation des italienischen Verbs essere. Negli altri casi, si preferisce l'indefinido, la forma corrispondente del passato remoto. Präsens (Gegenwart), Präteritum (Vergangenheit), Perfekt, Plusquamperfekt, Futur I und II (Zukunft). Conta invece la distanza psicologicamente percepita,[2] anche se il più delle volte gli enunciati riferiti a tempi vicini finiscono per essere formati con il passato prossimo: è logico che gli eventi accaduti in un passato recente vengano normalmente rivissuti con più intensità rispetto ad altri accaduti in vecchia data, e che quindi vengano indicati con il passato prossimo. Si noti peraltro che negli enunciati proposti non sarebbe possibile usare il passato remoto. Questa costruzione, cambiando gradualmente di significato, ha assunto le veci di una vera e propria forma verbale del passato, per divenire sempre più comune tanto in italiano quanto nelle altre lingue romanze. io ero stato tu eri stato lui era stato noi eravamo stati voi eravate stati loro erano stati. ◆ Nell’uso com., essendo poco sentito il valore originario di superlativo, l’agg. Scarica la scheda. Queste sono essenzialmente basate sul concetto di un passato più o meno attuale. - ■ agg. proxĭmus, superl. Forme veramente corrispondenti al passato prossimo sono quelle composte del perfetto nelle lingue romanze, come ad esempio il passé composé in francese. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è prossimo alla stazione; siamo prossimo alla meta; una villa prossimo al mare; in oculistica, punto prossimo, il punto dell’asse ottico, più vicino all’occhio, per il quale è ancora possibile la visione distinta. Riferito a persona, si trova talvolta sostantivato: Or de’ miei gridi a me medesmo incresce, Che vo noiando e prossimi e lontani (Petrarca). Lo spagnolo si distingue inoltre dall'italiano e dal francese per usare il perfecto solo in determinati contesti: va usato solo in caso di chiara attualità dell'azione. La conjugación del verbo italiano essere - Conjugar essere en indicativo, subjuntivo, imperativo, infinitivo ... Trapassato prossimo (Pretérito pluscuamperfecto) io ero stato tu eri stato lui era stato noi eravamo stati voi eravate stati loro erano stati. Questo tempo segue le regole che valgono per tutte le forme composte del sistema verbale: Soprattutto nella coniugazione in -ere, le forme del participio passato possono essere irregolari. proxĭmus, superl. proxĭmus, superl. può essere modificato da avverbî di quantità: siamo assai p. alla meta; in un futuro molto p., e sim. Nell'esposizione di fatti passati, il passato prossimo si distingue con gran chiarezza dall'imperfetto, ma non dal passato remoto. : siamo p. di gusti, d’idee; vocabolo usato in un significato p. a quello etimologico. In frasi iron. Se l'ausiliare è essere, il participio va accordato per genere e numero al soggetto: ella è andata, essi sono andati. Dunque, non si può parlare di un vero e proprio riferimento temporale al passato, ma piuttosto di aspetto compiuto. Normalmente, la distinzione classica tra aspetto perfettivo (azione conclusa) ed imperfettivo (azione non in svolgimento) viene considerata più efficace. Nella lingua latina le forme composte come il passato prossimo non esistevano. Le funzioni di questo tempo possono emergere abbastanza chiaramente da un confronto tra le tre forme verbali. La forma composta del passato in inglese, il Present perfect simple, usa unicamente l'ausiliare to have per poi combinarlo al participio del verbo da coniugare: Questo tempo è compatibile con la forma progressiva basata sul gerundio: He has been talking, a differenza di quanto non avvenga in molte altre lingue.